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Automotive e stampa 3D, la nostra collaborazione con Romeo Ferraris

L’automotive è certamente uno dei settori nei quali la stampa 3D si sta sempre più affermando in questi anni.

Negli ultimi mesi anche noi abbiamo intrapreso una parternship con Romeo Ferraris, la nota azienda produttrice di auto sportive. Questa esperienza,  ci ha dato l’occasione, oltre che di collaborare con un’eccellenza del settore, di esplorare le possibilità offerte dall’incontro fra stampa 3D e automotive.

Prima di parlare della nostra esperienza vogliamo però gettare uno sguardo sulle ultime novità in questo settore.

Oggi con la manifattura additiva è possibile produrre non solo prototipi, ma anche parti direttamente funzionali. Quali sono però nello specifico le applicazioni realizzabili nell’automotive?

Automotive e stampa 3D

Come sempre a seconda della tecnologia utilizzata varia anche la gamma di applicazioni realizzabili.

Utilizzando le stampanti 3D a metallo è possibile produrre parti direttamente funzionali. Proprio quest’anno l’istituto privato di Madrid Universidad Nebrija, in collaborazione con multinazionale della siderurgia ArcelorMittal, ha progettato un telaio in acciaio da produrre tramite la manifattura additiva. Grazie alle caratteristiche della stampa 3D è stato possibile ideare una struttura che risulta essere più leggera dei telai in alluminio realizzati tramite procedimenti tradizionali.

Sempre nel 2022 Vidal Auto – studio di design industriale situano nel Regno Unito, che annovera fra i suoi clienti produttori di automobili come Volvo, Nissan, Lotus, McLaren, Geely, TATA – ha spiegato come la stampa 3D faccia ormai parte del suo flusso di lavoro. Lo studio crea prototipi estremamente fedeli e concept car utilizzando anche stampanti FFF (FDM), stampanti SLA Formlabs Form 3L e stampanti SLS Formlabs Fuse 1.

Grazie all’introduzione di queste nuove strumentazioni l’azienda è riuscita non solo a ridurre i costi, ma anche ad offrire ai clienti maggiore versatilità nelle proposte di design. Le stampanti a filamento (FFF) vengono utilizzate principalmente per la prototipazione, mentre le Fuse 1 per la produzione. Le Form 3L invece sono impiegate per la realizzazioni degli interni dell’auto, in particolare di quelle parti che richiedono un’ottima finitura superficiale.

Nel campo dell’automotive dunque la stampa 3D permette certamente di contenere costi e tempistiche. Ma risulta anche essere uno strumento che consente di rivoluzionare l’idea di automobile, sia a livello di design che a livello strutturale.

La nostra esperienza con Romeo Ferraris

A gennaio di quest’anno ha avuto inizio la nostra collaborazione con Romeo Ferraris. L’azienda, leader nel settore delle auto sportive, cercava una soluzione per semplificare i processi di prototipazione e produzione. La stampa 3D si è dimostrata ideale sia per raggiungere questo scopo che per ammortizzare i costi.logo Romeo Ferraris img

Romeo Ferraris ci ha fornito i disegni 3D, che il nostro team tecnico si è occupato di suddividere in più file .STL, in modo da ottimizzare il processo di stampa. Grazie alla scelta di utilizzare la manifattura additiva è stato possibile realizzare particolari geometrie, con la consapevolezza di poter apportare facilmente modifiche al progetto iniziale.

Ci siamo poi confrontati per selezionare il materiale più adatto e abbiamo infine scelto il Nylon caricato a carbonio, per le sue proprietà di resistenza al calore. Utilizzando la tecnologia FFF (FMD) abbiamo quindi realizzato i pezzi che sono stati successivamente assemblati.

Lavorando direttamente su questi modelli stampati in 3D Romeo Ferraris ha potuto realizzare i pezzi finiti in carbonio.

Questo progetto, ancora in corso, ci ha quindi permesso di esplorare un’ulteriore strada percorribile grazie alla manifattura additiva.

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