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Ultime novità del 3D nel settore medicale e dentale. Facciamo il punto!

Ottobre è arrivato, ci sembra il momento giusto per fare il punto della situazione sulle ultime novità nel campo del 3D. Oggi in particolare ci dedichiamo al campo medico e a quello dentale.

Settore medicale

Una delle notizie più importanti del 2019 è stata sicuramente quella relativa alla stampa in 3D del primo mini-cuore vascolarizzato, realizzata con l’utilizzo di cellule e materiali biologici di un essere umano. Il progetto dell’Università di Tel Aviv è infatti il primo ad aver portato alla realizzazione di vasi sanguinei tramite la tecnologia additiva. Fino ad ora erano infatti stati stampati esclusivamente tessuti umani semplici.

Un ambito in cui la ricerca medica ha invece incrementato l’utilizzo del 3D è quello della produzione di protesi. Sempre più spesso protesi esterne ma manche interne vengono modellate con software CAD e stampate poi in 3D. La tecnologia additiva è infatti particolarmente adatta a quest’ambito, poiché consente di personalizzare le applicazioni a seconda delle esigenze dal paziente.

Una delle novità di quest’anno? I ricercatori dell’Università di Wollongong in Australia hanno sviluppato un stampante 3D in grado stampare orecchie umane. Questa tecnologia sfrutta un bio-inchiostro che utilizza le cellule staminali per ricreare la cartilagine dell’orecchio. Questa ricerca consente di intervenire ad esempio nei casi di microtia, una malattia congenita che causa il sottosviluppo dell’orecchio.

Settore Dentale

Nel 2019 il ruolo della stampa 3D nel settore dentale si è ulteriormente consolidato.

Le case produttrici continuano ad investire per affinare tutte le tecnologie del flusso digitale.

Troviamo scanner dedicati appositamente a questo settore, sia per studi dentistici che per laboratori odontotecnici e odontoiatrici.

I software per la modellazione hanno messo a disposizione differenti moduli, che consentono ad ognuno di adattare alle proprie esigenze di lavoro tali software.

Anche le stampanti 3D si sono diversificate per rispondere alle personali necessità di qualità o quantità. Alcune stampanti offrono maggiore risoluzione, come la nuova Form 3 di Formlabs. Altre piani di stampa più grandi come i modelli PRO HD e la PRO 4K del produttore australiano Asiga. In particolare la PRO 4K, nella versione “80”, ha un volume di stampa di 217 × 122 × 200h mm.

Per quanto riguarda i materiali nel corso dell’ultimo anno i produttori del settore hanno in particolare introdotto o perfezionato le resine biocompatibili per provvisori.

Pro3dure, oltre alla resina GR-17, adatta per provvisori fino ad un massimo di tre elementi, ha proposto la nuova GR-17.1. Quest’ultima consente di stampare un’intera arcata di provvisori in un unico pezzo garantendone la resistenza.

Formlabs ha invece introdotto le sue nuove resine per provvisori e basi protesiche, già disponibili negli Stati Uniti e che prossimamente arriveranno anche in Europa.

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