A pochi giorni dopo l’inizio dell’estate, introduciamo questi due marchi all’interno del nostro parco macchine, incrementando la già ampia scelta e ampliando il target di riferimento.
Parliamo di due tecnologie completamente opposte, la Zortrax, uno dei marchi più conosciuti ed utilizzati nel mondo delle FFF e Asiga, una stampante a tecnologia DLP che si colloca in una fascia di mezzo, con un rapporto qualità/prezzo molto competitivo.
Ma entriamo nel vivo partendo con Zortrax, marchio Polacco nato nel 2011, dopo il successo della loro primissima creazione la M200, tuttora molto utilizzata nel mercato, Kickstarter li prende sotto la propria ala e da qui il marchio inizia a crescere aprendo i primi store e chiudendo accordi con i primi rivenditori.
Ad oggi sono due i modelli di punta di Zortrax, la M200 e la M300 con un terzo modello in arrivo e molto atteso, la Inventure per chi necessita di stampare con supporti solubili.
La stampante M200 presenta un’ottima risoluzione sugli assi X e Y grazie alla doppia guida lineare per ciascun asse, implementazione rara per le stampanti di questa fascia di prezzo. Questa soluzione riduce l’effetto di torsione del gruppo estrusore e garantisce una migliore finitura delle superfici anche ad alte velocità. Il piano, sull’asse Z, si muove tramite una vite a ricircolo di sfere che garantisce un movimento fluido e preciso. Il piano, removibile, microforato garantisce un’ottima adesione del raft al piano anche per materiali che presentano un elevato warp come l’ABS. Il volume di stampa, come suggerisce il nome, è di 200 x 200 x 180 mm. Molto efficiente anche il sistema di calibrazione assistita del piano che garantisce un corretto punto di partenza per la stampa.
I progettisti della M200 si sono concentrati su un obiettivo primario che è stato premiato da una campagna di crowdfounding di grande successo, quello di creare una stampante in grado di produrre stampe di alta qualità in modo semplice ed intuitivo e di garantire la stessa qualità nel tempo, senza richiedere complicate regolazioni e tarature di molteplici parametri.
La M300 si può definire l’evoluzione della M200 ma più grande, infatti, sempre come ci suggerisce il nome, stiamo parlando di 300 x 300 x 300 mm.
Mentre la M200 arriva ad una risoluzione di 90 micron, la M300 arriva fino a 140 micron, non molto rispetto al mercato, però conosciamo benissimo l’ottima gestione di stampa di questa macchina. Il piano di stampa è il classico piano microforato identico alla sua sorella minore, mentre la novità è sicuramente la dotazione standard delle sides cover, i pannelli laterali.
Ma parliamo ora di Asiga, marchio Australiano che nel 2011 ha lanciato la stampante 3D da scrivania con tecnologia DLP a prezzi accessibili al mercato, vincendo inoltre, il premio Thinking Ahead di MJSA per la migliore tecnologia, ottenendo il riconoscimento internazionale per le innovazioni contenute nelle piattaforme Pico e Pro che ad oggi conducono le rispettive categorie.
I prodotti Asiga sono 4 e variano per dimensione ed ovviamente per definizione, partendo dalla Pico2, passando per Pico2HD e Max arrivando alla Pro2.
Queste stampanti non utilizzano esclusivamente materiali propri ma sono compatibili con resine di terze parti; sono caratterizzate da un singolo punto di calibrazione, un display touch screen intuitivo e dotate di Wi-Fi.
Altra caratteristica interessante di queste macchine, è la camera a temperatura controllata e una risoluzione con variabile ad 1 micron.
Per la parte estetica, parliamo sempre di stampanti compatte e da scrivania con un design pulito e semplice; cover di un arancione/rosso tipicamente utilizzato per contrastare i raggi UV.
Grazie a questi due nuovi marchi la gamma di prodotti che rivendiamo si và ad ampliare soddisfacendo ora qualsiasi necessità del cliente.
Se volete maggiori informazioni non vi resta altro che contattarci, un nostro consulente vi aiuterà nella scelta della stampante più adatta a voi.